In mountain bike al Rifugio Bruno Boz

Poco dopo aver superato il Rifugio Fonteghi lasciamo la macchina al parcheggio della località El Belo (in prossimità del cartello di divieto di transito) e seguiamo la strada sterrata che in direzione nord/nord-est ci accompagna agli ampi spazi prativi che circondano Malga Neva Seconda. La strada è sempre larga, talvolta con pendenze sostenute ma mai eccessivamente lunghe, ed è percorribile anche da persone con limitata esperienza in MTB.

Una volta raggiunta Malga Neva Seconda, si prosegue per un paio di minuti in direzione est (per chi ha poca dimestichezza con la MTB, accompagnando la bici a spinta) attraverso un pendio prativo che ci fa perdere una settantina di me e porta intuitivamente al guado del torrente Neva. Da questo punto in poi la MTB non ha più alcuna utilità e si può decidere di proseguire a piedi lasciandola a bordo sentiero (non dimenticate un lucchetto!); in alternativa è possibile risalire il sentiero in salita (circa una cinquantina di metri di dislivello) spingendo la bici fino ad arrivare, in una decina di minuti, al Rifugio Boz.