Gilette: l'Estéron e la vegetazione mediterranea
Un panorama eccezionale sul castello di Gilette e sulla valle dell'Estéron!
Dopo aver attraversato Gilette, il cui nome deriva dal "gel", la cima dominante, ci si ritrova ai piedi del paesino con alle spalle i resti del Château de l'Aiguille, che domina l'Estéron per 300 metri. L'occhio si sofferma sulle tipiche case del borgo, poi, attratto dal vuoto, torna sul pendio di vegetazione che si unisce al fiume, dove gli uliveti curati si mescolano al bosco.
Sui terreni calcarei, la tipica vegetazione mediterranea si dispiega davanti ai tuoi occhi: pini, lecci, fichi, viti, lentischi e cinerarie si aggrappano ai pendii un tempo coltivati a olive e olio e alle pareti rocciose. Gli oliveti di questa collina sono superati dalla crescita di pini, il cui colore verde scuro prevale sul grigio del fogliame degli olivi.
La vista è sul fiume in fondo alla valle e sui terreni pianeggianti bonificati per l'orticoltura, dove il lavoro della terra può essere meccanizzato.
La riva destra dell'Estéron presenta un'imponente zona boschiva piuttosto fitta, dominata da pini. Ogni tanto spunta un uliveto o un ovile di pietra. L'occhio percorre il paesaggio collinare fino alla comparsa dei primi edifici della zona industriale. I percorsi di traffico sono identificati, lungo i corsi d'acqua, e i ponti sono chiaramente visibili per raggiungere la riva sinistra dell'Estéron in questo punto in cui sfocia nel Var.
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