Informationen zur Tour Sentiero circolare delle Piramidi di Terra
Tour Hauptmerkmale
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- Durata
- 1:40 h
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- Distanza
- 5.0km
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- Dislivello
- 180 m
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- Dislivello
- 180 m
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- Altitudine Max
- 1221 m
Itinerario
Soprabolzano è il punto di partenza ideale per questa semplice escursione circolare. Dal parcheggio torniamo indietro di quache metro fino a un tabellone informativo; la stazione a monte della funivia si trova direttamente lungo il Sentiero Tematico, dotato di apposita segnaletica lungo tutto il percorso.
Ora seguiamo in senso antiorario il sentiero n. 2, dapprima camminando verso ovest; arriviamo così, in lieve pendenza, a Maria Assunta. Qui il Sentiero Tematico si volge verso sud e poco dopo entra nel bosco. È assolutamente consigliata una breve puntata alla vicina chiesetta dedicata ai Santi Giacomo e Giorgio; chi la volesse visitare, prima di partire può prenderne la chiave all’Ufficio Turistico di Soprabolzano, presso la stazione. Dalla chiesetta ritorniamo sul Sentiero Tematico e, costeggiando il margine del bosco, proseguiamo fino a poco dopo il casale “Moar im Loch“, dove il sentiero si sdoppia in corrispondenza di un tavola informativa. Noi stiamo a destra e, fatti pochi passi, arriviamo a uno dei “clou“ dell’escursione, le piramidi di terra nella valle del Rio Rivellone. Ora, in moderata salita, raggiungiamo altre tavole informative e piramidi di terra. Il percorso prosegue in blanda salita attraverso il bosco, all’inizio dell’abitato piega a sinistra e ci riporta al punto di partenza. Dalla terrazza del Caffè-Ristorante Latemar, bel punto di sosta e ristoro, si gode di una splendida vista panoramica.
Inizio dell'itinerario
Arrivo dell'itinerario
Specificazione
Le piramidi di terra
Il Sentiero Tematico del Renon non porta solo alle spettacolari piramidi di terra, ma consente anche un approccio ravvicinato con la storia dell’altopiano. In nove stazioni gli interessati scoprono ad es. che qui stanno camminando sulla vecchia strada degli imperatori; in effetti oltre sessanta spedizioni imperiali dalla Germania in Italia passarono per il Renon, perché durante il medioevo la stretta gola dell’Isarco non era percorribile. Viene anche raccontata la “invenzione“ della villeggiatura sul Renon; ma il tema centrale è costituito (ovviamente) dalle piramidi di terra. Queste strane formazioni si creano in particolari condizioni per azione erosiva su depositi morenici, quindi di origine glaciale. Va ricordato che il limite superiore delle masse glaciali in scorrimento si trovava a ca. 2200 metri. Qui sul Renon il materiale morenico è molto argilloso, duro e compatto da asciutto, ma assai molle e facilmente erodibile da bagnato. Nei punti di incisione o cedimento del materiale morenico si formano così poco a poco per dilavamento dei solchi più o meno profondi. Se nel deposito morenico si trovano dei massi abbastanza grossi, questi proteggono il materiale sottostante, mentre tutt’intorno l’azione erosiva dovuta alle acque meteoriche prosegue. Nasce così una colonna che sorregge il masso, una “piramide“ appunto, che qui sul Renon può raggiungere i 30 m di altezza. Ma un po’ d’acqua scorre comunque anche lungo il masso di copertura, la piramide si assottiglia sempre più, fino a non poter sostenere più il peso del sasso che la ricopre. Crollato il masso, la colonna che lo sosteneva, non più protetta, si sfalda in breve tempo. Si spegne così la bellezza della piramide, goccia dopo goccia; ma più su sul versante montano già se ne stanno formando di nuove.
Parcheggio
Parcheggio presso la nuova chiesa di Soprabolzano sul Renon
Trasporto pubblico
Arrivo
Con la funivia (nei pressi della stazione di Bolzano) o in auto fino a Soprabolzano
Valutazione dell'itinerario
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Condizione
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Tecnica
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Avventura
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Paesaggio
Periodo consigliato
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