Si segue la strada sterrata che entra la valle lungo il lago per circa 1 km. Alla sinistra si dirama poi il sentiero n. 20, salendo all’inizio abbastanza largo. Dopo si fa più stretto e anche più ripido, conducendo attraverso un bosco fitto. Dopo un’ora di cammino s’incrocia con una strada sterrata e il sentiero si fa ancora più ripido e seguendo le serpentine si supera il bosco che si presenta fitto anche a questo punto. Dopo poco più di due ore si raggiungono i prati della gestita Malga Seegruben (1915 m). Seguendo sempre lo stesso sentiero si continua dopo la malga, sempre ripido. Si passa un laghetto sopra la malga e via una rampa ripida si raggiunge al Lago della Vedetta Alta. Il tratto piano vicino al lago, che durante l’estate è di solito prosciugato, non è lungo e via i detriti, sassi e passaggi erbosi si arriva sulla cresta della cima. Adesso si continua verso la sinistra e dopo circa 1500 metri di dislivello e 4 o 5 ore di cammino si raggiunge alla vetta. La vista della valle sottostante però vale la pena per tutte le fatiche della salita impegnativa. La discesa non segue la via della salita e si esce la valle seguendo il segnavia n. 22, passando la Malga Spitzner (1856 m, gestita). Non si deve soffrire di vertigini su questo tratto che è esposto e assicurato con le catene. Dalla Malga Spitzner poi si rientra comodamente lungo la strada sterrata oppure si segue l’abbreviazione n. 21A, passando anche la Malga Holzschlag (1572 m, non gestita), dopo n. 21 e infine la strada sterrata n. 27A fino al punto di partenza.

Via la Val d’Ultimo fino a S. Valburga e il parcheggio alla fine della diga del Lago di Zoccolo.