Informationen zur Tour Alpe di Siusi: Da Saltria al Rifugio Zallinger
Tour Hauptmerkmale
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- Durata
- 3:30 h
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- Distanza
- 7.5km
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- Dislivello
- 410 m
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- Dislivello
- 410 m
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- Altitudine Max
- 2093 m
Itinerario
Questo altopiano, il più grande d’Europa che va dai 1680 ai 2350 m, offre una miriade di possibili escursioni ed è anche per questo che negli ultimi anni è particolarmente apprezzato dai turisti sia in estate che in inverno. Salendo dall’abitato di Compaccio, alla vostra destra potete ammirare la catena dello Sciliar che raggiunge un’altitudine di 2563 m, alla vostra sinistra invece avrete la possibilità di vedere il Monte Piz e la Bullaccia 2174 m, mentre in fondo alla valle si stagliano le imponenti vette del Sassolungo e Sassopiatto. Oggi noi decidiamo di affrontare un’escursione, magari un po’ lunga ed impegnativa, ma di maggior spessore paesaggistico che ci permetterà di avere una vista davvero incredibile su tutta l’Alpe di Siusi, sfiorando quasi con le dita le pareti rocciose del Sassopiatto e Sassolungo ed accarezzando con le mani i prati della Bullaccia. Raggiungiamo in macchina l’abitato di Compaccio (1850 m) entro le ore 9,00 poiché la strada che porta all’area di tutela paesaggistica Alpe di Siusi è chiusa al traffico privato dalle ore 9,00 alle 17,00. Nel medesimo orario l’Alpe di Siusi può essere raggiunta anche tramite la Cabinovia Alpe di Siusi oppure con l’autobus, ma in entrambi i casi la spesa per una famiglia con bambini diventa impegnativa. Dal parcheggio a pagamento di Compaccio prendiamo l’autobus vicino alla stazione della cabinovia per attraversare l’Alpe e raggiungere il paese di Saltria (1690 m). Da questo punto ha inizio la nostra vera e propria escursione. Saliamo lungo il ripido sentiero n. 7 (in inverno pista da sci) per raggiungere, faticando assai, la Baita Williams Hutte (2100 m). Dopo aver fatto rifiatare i nostri piccoli esploratori decidiamo di raggiun- gere in poco tempo il tanto nominato Rifugio Zallinger (2054 m). Una piccola chiesetta nei pressi del rifugio, i cavalli liberi al pascolo e delle simpatiche caprette rendono l’ambiente accogliente e familiare. Nel pomeriggio decidiamo di salire per circa 10 min in direzione Baita delle Marmotte dove i nostri bambini avvistano e tentano di avvicinare inutilmente decine di marmotte, roditori particolarmente schivi e sospettosi. Da questo punto, per chi volesse, c’è la possibilità di salire al Rifugio Sassopiatto (2297 m) ed intraprendere il sentiero Federico Augusto verso Passo Sella. I bambini, curiosi di sapere cosa e quali misteri riserva loro il percorso “Le sorgenti delle streghe” posto lungo il sentiero n. 9 lungo la via del ritorno, ci precedono canticchiando. Questo percorso, da affrontare a piedi nudi, che rievoca antiche leggende di queste montagne è stato pensato sia per i bambini che per gli adulti. È contrassegnato da figure della strega Curandina, della civetta Emma e da tante altre sculture in legno. Questo bosco, denominato “terapeutico” per le proprietà curative attribuite alle sorgenti di zolfo qui presenti, offre anche la possibilità di risvegliare tutti i sensi attraverso degli esercizi da sperimentare e ben segnalati da tabelle informative. Concludiamo la nostra escursione passando dall’incantevole malga Tirler (1750 m) dove i nostri bambini gustano un meritato gelato. Ritorniamo a Saltria proseguendo lungo il sentiero verso valle.
Inizio dell'itinerario
Arrivo dell'itinerario
Parcheggio
Trasporto pubblico
Arrivo
venendo da sud prendere l’uscita autostrada A22 Bolzano Nord - Altopiano
dello Sciliar/Alpe di Siusi, SS12 fino a Prato Isarco poi direzione Alpe di Siusi.
(30 km circa per l’Alpe di Siusi).
Valutazione dell'itinerario
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Condizione
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Tecnica
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Avventura
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Paesaggio
Periodo consigliato
- Gen
- Feb
- Mar
- Apr
- Mag
- Giu
- Lug
- Ago
- Set
- Ott
- Nov
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Sergio Arminio
Si può raggiungere la medesima meta con un percorso più semplice e piacevole, direi per famiglie. Poco prima del ponte di legno che precede la fermata del bus a Saltria, imboccate la strada che indica il Rifugio Sasso Piatto. La strada, inizialmente carrabile fino a poco dopo l'hotel Tirles, diventa poi un senitero molto piacevole e spazioso, per famiglie e conduce pian piano al rifugio Zallinger. La salita diventa un pochino più ripida in prossimità del rifugio Zallinger, raggiungibile in poco più di un'oretta dalla partenza.