Anello della Roda di Vael (gruppo del Catinaccio)

Splendido itinerario che si snoda tra i meandri delle leggende dolomitiche.
L'immensa Roda di Vael, la Torre Finestra, la torre del Diavolo, tutte cime che troneggiano sul severo circo glaciale della Buja di Vael e dalle quali, se uno sa ascoltare, si possono ancora udire le urla dei Sabba delle Strìe, le streghe che da sempre infestano questi luoghi.
Itinerario ad anello nella parte meridionale del gruppo del Catinaccio immerso in una natura monumentale tra storie e leggende.
Sviluppo non esagerato (11km circa) e dislivello accettabile (poco meno di 1000m D+/D-).
Non presenta difficoltà, se non il dislivello, a parte per una scaletta di 5/6 m con cavo che scende dal passo Vajolon.
Author’s recommendation
Informarsi sulle condizioni del canalone di discesa prima della partenza, possibili nevai fino a giugno.
Come descritto è presente un tratto attrezzato con scaletta e cavo d'acciaio di 5/6m, prestare attenzione, assicurarsi prima della partenza che tutti i membri che partecipano all'escursione siano in grado di affrontarlo.
Safety information
Si tratta di un'escursione in ambiente alpino sopra i 2000m di quota, è quindi raccomandabile partire presto la mattina per evitare i classici temporali pomeridiani.Tips and hints
Le torte della Baita Pederiva e la simpatia del personale sono assolutamente un must di questa escursione.Start
Destination
Turn-by-turn directions
Lasciamo la macchina al parcheggio del passo Costalunga, e imbocchiamo il sentiero 552 in direzione Roda di Vael.
Dopo poco incontriamo il sentiero 548, lo prendiamo e lo usiamo per portarci in quota fino alla forcella di Vael, dove incontriamo il rifugio Roda di Vael e la baita Marino Pederiva, costruite a pochi metri uno dall'altra.
Ci teniamo in quota e proseguiamo per il sentiero 541 tenendoci l'imponente cresta del Masarè e la mole della Roda alla nostra sinistra.
Percorriamo questo splendido sentiero in costa fino ad arrivare a Pael, dove troviamo un bivio, a destra il 541 verso il passo delle Zigolade e a sinistra il 551 verso il passo Vajolon.
Prendiamo quest'ultimo addentrandoci dritti dentro la Buja di Vael, un impressionante circo glaciale formato dalle pareti dei Mugoni (2730m), delle Coronelle (2797m) e della Tschainer Spitze (2810m).
Arriviamo finalmente al passo Vajolon (2550m), da qui prendiamo il sentiero 9 che scende nell'ampio canale davanti a noi.
Unica nota tecnica: durante la discesa nel canale è presente un tratto di 5/6m attrezzato con una scaletta e un cavo d'acciaio. Non è per nulla difficile ma è un po' esposto (poco) ma quel tanto che basta a dar fastidio ai più sensibili.
Può essere un problema affrontarlo con cani di taglia dalla media in sù (lo scrivo per esperienza diretta!!).
Usciti dal canalone incontriamo il sentiero 549 e lo percorriamo verso sinistra in direzione Monumento a Christomannos.
Arrivati qui proseguiamo per il sentiero 539 in direzione rifugio Paolina, raggiunto il quale ci agganciamo al 552 che seguiamo in discesa fino al passo Costalunga.
Note
Public transport
Sono disponibili autobus per il passo Carezza dalla val di Fassa, dalla val d'Ega e da Bolzano.Parking
Passo Carezza (BZ)Coordinates
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Equipment
Normale equipaggiamento da trekking.
Per prudenza portare il materiale necessario per affrontare il breve tratto attrezzato del canalone.
Statistics
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