Pilgrim walks in Pozza di Fassa

Moena, Soraga, Vigo di Fassa, Pozza di Fassa, Pera di Fassa e rientro a Moena: un’immersione nel cuore della cultura ladina.

L'alta via ferrata Bepi Zac è un'itinerario molto bello e di grande interesse storico, puoi visitari i luoghi della Grande Guerra del versante austriaco: grotte, gallerie ed anche dormitori con infermeria, un vero museo a cielo aperto. Ma è anche una ferrata impegnativa con passaggi suggestivi non impossibili ma da fare con molta cautela. Dal Lasté-Picol (2697mt) la vista è da mozzafiato; da qui con360 gradi di visuale puoi ammirare tutti i gruppi dolomitici della val di Fassa: il Latemar, il Catinaccio, il Sasso Piatto, il Gruppo Sella, la Marmolada e i Monzoni.

Piacevole passeggiata immersi nella Valle San Nicolò, questa variante per il lago di Lauscel rende l'itinerario un pò più impegnativo me niente di impossibile. La baita alle Cascate è molto caratteristica con la presenza appunto delle cascate. Adatta a tutti.

Passeggiata impegnativa sia per la durata, più di 7h00 ore senza contare le soste che per la lunghezza (18km), Il percorso si immerge per il Gruppo del Catinaccio, nella prima parte si sale prima per il rifugio Vajolet poi si prosegue per il rifugio Passo Principe, da qui si svalica la forcella dell'Antermoia da dove di vede il lago omonimo, infine si raggiunge il rifugio Antermoia dove ci si può sostare per un pasto caldo prima di iniziare la lunga discesa per la Val Usai, circa 8km, per raggiungere l'abitato di Pera.

Questa passeggiata è adatta a tutta la famiglia anche con passeggini. All'arrivo della funivia sul Ciampedie ci sono diversi rifugi e un bellissimo parco giochi per bambini, da qui si parte e il primo tratto si passa in un bel bosco fino al rifugio Gardeccia poi si sale fino al rifugio Vajolet circondati dalle cime del Catinaccio con sullo sfondo le bellissime torri del Vajolet.

Questa escurzione ti immerge nel bel gruppo del Catinaccio, prima una passeggiata nel bosco poi salendo verso il Vajolet si possono ammirare in tutta la loro pienezza, la parete sud del Catinaccio a sinistra, i dirupi del Larsech sulla destra e sullo sfondo il maestoso Catinaccio d’Antermoia. Quindi  il sentiero si inerpica verso il Re Alberto e ci permette di ammirare le Torri del Vajolet in tutta la loro bellezza! Sicuramente indimenticabile, per la risalita su facili roccette e  passaggi un po’ più impegnativi dove è presente un cordino di ferro che permette di salire in sicurezza. Non ci sono passaggi esposti e non è necessaria l’attrezzatura da ferrata,

Bellissima passeggiata caratterizzata dalla salita verso il passo Cirelle, impeganativa per la lunghezza e il dislivallo che si affronta ma il paesaggio che si apre in cima al passo appaga completamente la fatica della scalata. Affascinante anche la discesa che attraversa tutta la valle Contrin, circondati dal Monzoni e la Marmolada la passeggiata qui è più tranquilla anche se per arrivare ad Alba ci sono ancora 8 km e 3 ore di cammino.

Questa passeggiata adatta a tutta la famiglia (si può fare anche con i passeggini fino alla baita alle Cascate) s'immerge nella tranquilla Valle San Nicolò, il paesaggio da cartolina, con prati verdi e fioriti, disseminati di pittoresche baite in legno all'ombra delle più belle vette dolomutiche come Cima Undici, Cima Dodici, il Gruppo Monzoni, Costabella, Cima Uomo e Col Ombert.

Passeggiata interamente in salita, non difficile ma un minimo di allenamento è consigliato (dislivello 620 mt.). Lungo il cammino si possono vedere resti della Grande Guerra come rifugi e trincee. Il rifugio Passo delle Selle è il punto di partenza per l'Alta Via Ferrata Bepi Zac.

Giorno 1 - andata - Mazzin -> rifugio Re Alberto